La costante riduzione della disponibilità di organi per il trapianto cardiaco ha indotto la sperimentazione di nuovi presidi per aiutare i piccoli pazienti affetti da miocardiopatia in fase terminale.
Le nuove frontiere della ricerca attualmente sono orientate allo sviluppo di cuori artificiali miniaturizzati utilizzati sia come bridge a trapianto che come “destination therapy” ed alla rigenerazione miocardica con cellule staminali autologhe.
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