Si parla molto del vaccino, anzi dei vaccini contro il coronavirus: diverse centinaia sono i candidati in fase preclinica, una cinquantina quelli in fase di sperimentazione sull’uomo, una decina sono già arrivati alla fase finale dei test. Come si crea un vaccino? Quali tecnologie vengono utilizzate? Quale il giusto compromesso tra sicurezza ed efficacia? Quando si può dire che un vaccino funziona? È giusto ricorrere allo “human challenge” per velocizzare i tempi? E perché sul vaccino contro il coronavirus si è innescata una competizione internazionale del tutto simile alla corsa allo spazio ai tempi della guerra fredda? È vero che il vaccino contro il coronavirus potrebbe ridisegnare lo scenario geopolitico del pianeta e ridistribuire i rapporti di forza tra grandi potenze come USA, Russia, Cina? Quale può essere il ruolo delle organizzazioni internazionali come l’ONU e l’OMS? Quale il ruolo dell’Europa, e dell’Italia? A queste e ad altre domande proverà a rispondere Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma insieme ad alcuni suoi collaboratori.
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