Dall’isolamento estremo vissuto nelle missioni spaziali alle lunghe imprese nelle profondità del mare, passando per le più diffuse “solitudini” umane, come l’isolamento da malattia o da smart working che la pandemia da Covid-19 sta facendo vivere a migliaia di persone ovunque. Qual è la chiave per reagire a queste situazioni? Come si torna alla normalità? Esiste un gene della resilienza, ovvero la capacità di un sistema biologico (dalla cellula all’essere vivente) di reagire positivamente a eventi di stress o traumatici? E’ un’abilità che abbiamo tutti o che possiamo apprendere e incentivare? I ricercatori della Fondazione Ebri Rita Levi-Montalcini (Dott.ri Ivan Arisi, Mara D’Onofrio, Cristina Marchetti) e dell’Istituto Superiore di Sanità (Dott. Simone Macrì) risponderanno a queste domande, partendo dal loro più recente studio “Genomic and physiological resilience in extreme environments are associated with a secure attachment style” pubblicato su Translational Psychiatry.
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