Le esperienze umane e professionali di Pasquale Rotondi e Michele D’Elia, sono ancora oggi esempio di intraprendenza, lungimiranza e metodo.
Entrambi soprintendenti con grande attenzione al territorio e direttori dell’Istituto Centrale per il Restauro (dal 1961 al 1973 il primo e dal 1988 al 1991 l’altro), hanno saputo fronteggiare calamità storiche e naturali a favore della difesa, salvaguardia e recupero delle opere d’arte, contribuendo con la loro attività innovativa a favorire la crescita e l’evoluzione del nostro settore.
Di Rotondi si racconterà non solo la coraggiosa ”Operazione salvataggio’’ compiuta durante la II Guerra mondiale, ma anche il ruolo straordinario e all’avanguardia da lui svolto nel campo della conservazione e del restauro negli anni della sua direzione.
Di D’Elia si tratterà la problematica della necessità del censimento dei beni culturali e della costituzione di laboratori di restauro e depositi, in particolare per la gestione del post-terremoto dell’Irpinia e il suo progetto per l’istituzione di una sede distaccata dell’ICR al Sud.
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